poesia


sonetto

Affetti di confidenza in Gesù Cristo nel momento di presentarsi l'Anima al Divin Tribunale per esse giudicata (scritto negli ultimi anni di vita)


        Rigorosa stasera ove a momenti
          per pesar le mie colpe un Dio m'attende
          Se il mio ben, se il mio mal da te dipende,
          sian a te sempre i miei pensir intenti:
          troppo son i falli miei presenti,
          e convinto il mio cuor mal si difende:
          spada fatal già sul mio capo scende,
          fuma per me solfi e bitumi ardenti:
          gran Dio perdono! ah nel tuo sen si desti
          per quest'Anima rea che a morte langue
          quella pietà che Redentor avesti
          già lo spirito abbandona il corpo esangue;
          alza Signor la gran Bilanzia: questi
          sono i delitti miei, queso è il tuo sangue.



          Nota:
          Se in morte d'una si singolare speranza brami d'essere
          graziato, non essere in vita al Buon Gesù ingrato.
          Vale et ora pro me.










settembre 2015
master.